EN / Una collezione digitale di manifesti e volantini originali, dal 1909 al 1944. Testi, aneddoti e immagini che raccontano l’urgenza di un’epoca.
EN /Manifesti Futuristi è una collezione digitale nata per rendere accessibili oltre 200 volantini e manifesti originali, stampati tra il 1909 e il 1944.
Un archivio indipendente, senza filtri né retorica, per chi vuole leggere – o rileggere – il Futurismo dalle sue parole.
EN / Non quadri. Non poesie.
I manifesti futuristi erano volantini: testi urlati, scritti per essere lanciati, affissi, distribuiti.
Dichiarazioni di guerra alla tradizione, inni alla velocità, alla tecnica, alla distruzione e alla rinascita.
1909
1911
EN / Manifesti fondativi, rottura col passato, velocità, dinamismo, rivoluzione tipografica.
1915
1922
EN / Guerra, nazionalismo, propaganda, primi manifesti politici, tensione ideologica crescente.
1923
1944
EN / Futurismo istituzionale, aeropittura, architettura, nostalgia, fase crepuscolare finale.
s.a. (presunto Filippo Tommaso Marinetti)
Comunicato stampa pubblicato solo in Italiano in occasione della pubblicazione del volume “L’incendiario” di Aldo Palazzeschi.
s.a. (presunto Filippo Tommaso Marinetti)
Comunicato stampa pubblicato solo in Italiano in occasione a seguito del sequestro del romanzo “Mafarka il futurista” per oltraggio al pudore.
(Publié par le "Figaro" le 20 Février 1909)
Filippo Tommaso Marinetti – Direttore di “Poesia”
This is the first complete version in a leaflet, identical to the one published in the Figaro on 20 February 1909.
Una nuova sintassi visiva per liberare il pensiero futurista
Filippo Tommaso Marinetti, Francesco Cangiullo, Fortunato Depero, Bruno Corra, Paolo Buzzi
Il manifesto “Parole in Libertà” rappresenta una delle più radicali sperimentazioni del Futurismo sul piano del linguaggio. Superando la sintassi tradizionale, i segni tipografici e la punteggiatura, il testo si fa immagine, gesto, suono.
Il manifesto “Parole in Libertà” rappresenta una delle più radicali sperimentazioni del Futurismo sul piano del linguaggio. Superando la sintassi tradizionale, i segni tipografici e la punteggiatura, il testo si fa immagine, gesto, suono.